martedì 14 gennaio 2014

Stamina, la mia storia - Premessa

E’ un po’ che mi dico che devo scrivere qualcosa su Stamina. L’idea mi era venuta prima dell’estate scorsa, dopo avere passato settimane a leggere ogni sorta di articolo, post o agenzia sull’argomento e dopo avere trascorso ore al telefono con scienziati, familiari di malati, giornalisti e autori vari. Ma è da quando ho smesso di lavorare per Telethon e sono a tutti gli effetti tornato ad essere un giornalista free lance che la tentazione è diventata più forte.

Poi mi ha chiamato Riccardo Iacona, a cui avevo proposto di occuparsi del tema, mesi prima. Mi ha detto che avrebbe fatto la puntata su Stamina per Presadiretta e sapendo che ero “su piazza” mi ha coinvolto nella trasmissione. Ho così messo da parte, per un paio di mesi, le mie velleità letterarie e mi sono concentrato sull’inchiesta televisiva. Facendolo ho ripercorso tutta la storia, ho incontrato nuovi testimoni e appreso nuovi fatti.

Ora che Presadiretta è andata in onda non ho più scuse. Per questo ho aperto un blog e ho cominciato a scrivere. Dovevo però decidere cosa scrivere e che taglio dare al racconto, visto che sulla vicenda si erano espressi in tanti e che tutto era stato abbondantemente sviscerato. La decisione è stata allora quella di raccontare semplicemente la mia storia con Stamina, dal primo giorno in cui ne ho sentito parlare ad oggi, anzi a domani, perché il caso è ancora tutt’altro che concluso e che anche se magari in futuro mi occuperò di altro continuerò a seguirlo con attenzione. Vediamo cosa ne esce.

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